Le frasi di Micciché, La Stampa: “Nulla da smentire”. Pubblicati stralci della registrazione

Prosegue il botta e risposta tra il quotidiano La Stampa e Gianfranco Micciché. Alcune presunte parole del presidente dell’Ars, che indicavano il Governatore Musumeci come “fascista catanese”, avevano sollevato un vespaio al quale lo stesso Micciché ha provato a mettere una pezza con un sms di smentita. Il presidente della Regione Siciliana ha quindi inviato una mail al giornale per chiedere spiegazioni (ed eventualmente scuse).

Ma proprio La Stampa non fa passi indietro. “Non c’è proprio nulla da smentire. Confermiamo la veridicità del testo pubblicato”. A tal proposito è stata pubblicata la trascrizione dell’intervista a Micciché registrata da Giuseppe Salvaggiuolo.

Ecco alcuni stralci della trascrizione originale:

“Per la prima volta nella storia del centrodestra in Sicilia abbiamo un problema: Musumeci. Cinque anni fa ci costrinse alla candidatura. Appena diventato presidente, la prima cosa che ha fatto è chiamarsi i nostri deputati per farli passare con lui. Ha tentato di distruggere i partiti facendo diventare i capi dei nostri partiti suoi assessori. Altra scorrettezza assoluta. Odia il parlamento, lo odia! D’altro canto è fascista vero. Nella storia della Sicilia lui è il fascista che esiste nella zona di Catania. Nella Sicilia orientale c’è sempre stato il fascismo. A Palermo no: è troppo nobile e intellettuale”.

“A Lagalla abbiamo detto: “Tu vuoi vincere o fare il finto candidato? Perché se vuoi vincere, non si deve parlare di Musumeci”. Lui ovviamente se n’è stra fregato di Musumeci. Il rappresentante della lista di Musumeci ha tentato di dire: “Scusate, stiamo facendo un accordo senza considerare la Regione e Musumeci”. È stato aggredito da tutti. Ma vattene affan**lo e non rompere le scatole! Meloni? A lei di Musumeci non gliene frega un c…. La mia sensazione è che vuole rompere.
Che le interessa? Oggi è: tutti al governo tranne lei. Lei vuole rimanere in questa condizione. Può essere il primo partito, ma non so con quale facilità potrebbe fare il premier. Mi sembra che non la si veda”.