Le imprese edili lamentano gli eccessivi ribassi, una norma nel “Collegato” li contrasterà
Le imprese edili, attraverso le sigle delle associazioni, hanno protestato per gli eccessivi ribassi nelle aggiudicazioni delle gare di appalti di opere pubbliche e una delegazione di loro hanno incontrato questa mattina l’assessore alle Infrastrutture della Regione siciliana, Marco Falcone.
Nel cosiddetto ‘Collegato alla finanziaria’, che martedì prossimo comincerà ad essere esaminato dall’Ars, è stata inserita una norma “che contrasterà la corsa all’eccessivo incremento dei ribassi nelle gare d’appalto che porta a incompiute, opere di scarsa qualità e assenza di sicurezza nei cantieri a scapito dei lavoratori”.
La delegazione di imprenditori edili, riuniti nelle associazioni del settore costruzioni Ance Sicilia, Cna costruzioni, Anaepa Confartigianato, Claai, Casartigiani, Legacoop, Confcooperative e Creda, hanno avuto rassicurazioni dall’assessore che il Governo regionale “sostiene questa modifica e finora non mi sembra che la proposta abbia incontrato particolari opposizioni politiche da parte dei gruppi parlamentari”
Le imprese sollecitano l’approvazione della proposta normativa e “hanno apprezzato l’annuncio di Falcone”. “Le imprese sane – ha detto Carmelo Salamone, vicepresidente di Ance Sicilia con delega ai Lavori pubblici, parlando a nome di tutte le otto sigle – stanche di subire la crisi e anche i danni provocati da una norma nazionale che spalanca le porte agli operatori che non rispettano le regole della libera concorrenza, pretendono la massima trasparenza e legalità nello svolgimento delle gare. La politica – hanno concluso le otto associazioni – si schieri dalla parte delle imprese sane e della trasparenza e approvi questa riforma in tempi rapidi”.