L’ex sindaco di Palermo Diego Cammarata assolto in Appello dall’accusa di truffa

La Corte di appello di Caltanissetta, presieduta da Pasqua Seminara, ha assolto in un processo di revisione l’ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata, imputato di una truffa che gli era costata una condanna definitiva a due anni.

La vicenda, balzata agli onori della cronaca nel settembre 2009 in un servizio di “Striscia la notizia”, riguardava lo skipper (un operaio dipendente – Franco Alioto – di una società partecipata del Comune) utilizzato nella barca privata da Cammarata. Il tg satirico scoprì che i figli dell’ex sindaco erano proprietari di una barca ormeggiata nel porticciolo dell’Acquasanta. A gestire l’imbarcazione era Alioto che di mestiere faceva l’operaio della società partecipata del Comune. Per stare a bordo si assentava dal posto di lavoro. Almeno così era stato stabilito. Contro la sentenza, passata in giudicato a febbraio 2017, avevano proposto ricorso per revisione i legali di Cammarata.

Passa, quindi, la linea difensiva degli avvocati Fabrizio Lanzarone e Giovanni Rizzuti che sono riusciti a portare nuove prove che hanno minato la ricostruzione resa definitiva dalla Cassazione. Cammarata era stato ritenuto colpevole di truffa (e in primo grado anche dall’abuso d’ufficio, caduto in appello), assieme all’operaio, Franco Alioto, che aveva avuto un anno e tre mesi e non aveva fatto istanza di revisione; per lui dunque la sentenza continua a essere valida.

Diego Cammarata ha commentato così l’assoluzione: “Sono felice per mia moglie, i miei figli, la mia famiglia e per quanti mi sono stati vicini in questi ultimi dodici anni. Non ho mai smesso di pensare. Durante questi lunghi anni non ho mai detto una parola sulla vicenda, pur continuando a battermi insieme ai miei avvocati Giovanni Rizzuti e Fabrizio Lanzarone, che si sono battuti al mio fianco perché venisse ristabilita la verità dei fatti e la bontà delle mie ragioni. A entrambi va il mio ringraziamento: come me sono stati convinti che, come ripetevano i miei genitori, ‘non è finita finché non è finita’”.

Gianfranco Miccichè, coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, commenta così la vicenda: “Finalmente la sentenza che assolve Diego Cammarata fa chiarezza dopo tante mistificazioni. Era chiaro fin dall’inizio come Diego fosse stato tratto in inganno e fosse estraneo alle assenze dell’operaio del Comune dal posto di lavoro. Nessuno potrà restituirgli la serenità perduta in questi anni, trascorsi prima a difendersi da un’accusa ingiusta e poi a patire una condanna ingiustificabile”.

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