Mafia, confiscati beni per 100 milioni di euro ad un imprenditore di Monreale

Un imprenditore di Monreale (Palermo) è stato destinatario stamane di una confisca di beni del valore complessivo di 100 milioni di euro: lo ha deciso la corte di Appello di Palermo, confermando quanto già deciso nel 2016 dal Tribunale di Trapani. L’uomo sarà anche sottoposto tre anni a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

L’imprenditore (proprietario di un complesso turistico sul litorale di Campobello di Mazara) è accusato di essere legato ai clan di Mazara del Vallo (TP) sin dagli anni ’70: nel corso degli anni avrebbe riciclato denaro sporco. In anni più recenti, avrebbe coinvolto nei propri progetti anche esponenti di spicco della mafia di Castelvetrano una volta avuto accesso a finanziamenti pubblici nazionali e comunitari.

Secondo la Dia, sarebbe accertata una “palese” sperequazione fra redditi dichiarati e beni accumulati negli anni dall’imprenditore. Nella confisca rientrano dunque il suo patrimonio mobiliare, immobiliare e societario: appartamenti, terreni, conti bancari e compendi aziendali, compreso il complesso turistico (che avrebbe ospitato anche ville di proprietà di esponenti mafiosi).

MAFIA, OMICIDIO ALLERUZZO: DOPO 26 ANNI ARRESTATO IL FRATELLO

VACCINI, PRENOTAZIONI APERTE PER GLI OVER 16: ECCO COME FARE

IL BOLLETTINO DELLA SICILIA DEL 3 GIUGNO 2021

IL BOLLETTINO NAZIONALE DEL 3 GIUGNO 2021

Categorie
attualità
Facebook

CORRELATI