Mafia, maxi blitz contro un clan palermitano: undici misure cautelari / NOMI

Maxi blitz contro un clan mafioso nel palermitano. I Carabinieri, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura, hanno eseguito undici misure cautelari (nove in carcere, uno agli arresti domiciliari e uno con obbligo di dimora nel comune di residenza).

L’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo dei carabinieri di Palermo e coordinata da un pool di magistrati diretti dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca, fotografa le dinamiche interne al clan e racconta la riorganizzazione mafiosa fra la Sicilia e gli Stati Uniti.

Tra i coinvolti ci sono Raffaele Di Maggio, figlio dello storico esponente mafioso torrettese Giuseppe, detto “Piddu i Raffaele”, coadiuvato attivamente da Ignazio Antonino Mannino e da Calogero Badalamenti, affiliato cui è stata affidata l’area di Bellolampo.

Nel mirino degli investigatori anche Lorenzo Di Maggio; Calogero Caruso, detto “Merendino”, anziano affiliato già figura di vertice della famiglia mafiosa torrettese; Calogero Christian Zito, affiliato alla famiglia mafiosa torrettese monitorato in numerosi spostamenti tra l’isola e gli Stati Uniti; due imprenditori edili torrettesi, i fratelli Puglisi, pienamente inseriti nelle dinamiche investigate, hanno permesso di rilevare lo spaccato socio-criminale della realtà mafiosa.

I coinvolti sono ritenuti a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso, detenzione di stupefacenti, favoreggiamento personale e tentata estorsione con l’aggravante del metodo mafioso.

Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, afferma in merito: “L’operazione Cristal Tower rappresenta l’esito di un’azione investigativa importante, per la quale esprimo apprezzamento ai Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo e alla Direzione distrettuale antimafia, che ha messo in luce e scardinato le attività criminali di un mandamento storico di cosa nostra palermitana. È la conferma del fatto che la mafia non governa più la città ma è ancora presente. Al contempo, però, è fondamentale mantenere alta l’attenzione”.

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