Mattarella a Palermo, vigilia serena (e applausi) in attesa del nuovo Capo dello Stato

Per Sergio Mattarella, almeno in apparenza, non ci poteva essere vigilia più serena. È tornato a Palermo e dalla sua città seguirà anche le prime fasi del voto per l’elezione del nuovo Capo dello Stato. Le votazioni cominceranno lunedì pomeriggio.

Non soltanto a parole ma anche con i fatti, l’attuale capo dello Stato ha fatto intendere con chiarezza che non è assolutamente nei suoi piani l’idea di un secondo mandato a capo dello Stato che metterebbe d’accordo tutte le forze politiche (o quasi), lasciando Mario Draghi premier di garanzia.

Sarà davvero così? Mattarella ha fatto bene nel suo settennato, ha conquistato la fiducia e la stima degli italiani e non è ancora da escludere che – se le cose dovessero “incartarsi” a Roma – il suo nome venga di nuovo tirato in ballo per un possibile bis.

In questo momento però Mattarella è tornato a fare il cittadino palermitano, come una volta. E’ rientrato nella sua casa di via Libertà, come ogni domenica mattina è uscito per andare a Messa ricevendo applausi spontanei dei cittadini che lo hanno incrociato, ha sorriso a tutti, con ampi gesti della mano ha salutato. Non è uomo da manifestazioni popolari ma sicuramente non potrà che essere contento di come è stato riaccolto nella sua città dove negli ultimi mesi si era visto meno del solito.

Il suo telefono sarà “caldo” ma lo immaginiamo pacificamente seduto sul divano del salotto buono, davanti alla Tv, a seguire l’affannosa procedura elettorale in diretta Tv.

Al presidente Mattarella ha dedicato una nota anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, suo vecchio amico e collega tra i giovani Dc. “Ho espresso la mia gratitudine e la mia ammirazione e desidero esprimere al Presidente Mattarella gratitudine e ammirazione a nome della città e di tutti i Comuni siciliani. Il Presidente Mattarella ha dedicato al nostro paese il suo straordinario impegno, la sua tensione etica e la sua sensibilità politica in rigorosa coerenza alla Carta Costituzionale. Nella vita e nella storia di italiane e italiani è stato ed è esempio di buona politica e al tempo stesso un modello di testimonianza di fede e di valori, di laicità e di imparzialità”.

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