Maxi rissa tra biker con mazze, manganelli e coltelli a Messina: dieci persone arrestate
Maxi rissa tra biker a Messina. Nella serata di venerdì 21 maggio, intorno alle 21 e lungo viale San Martino, è nata una violenta colluttazione e la Polizia ha arrestato dieci persone, sia messinesi che di altre province. Per un uomo e una donna, rimasti feriti, è stato necessario il trasporto in ospedale: hanno riportato dieci giorni di prognosi per trauma cranico e varie ecchimosi.
Effettuati i primi riscontri e avendo accertato, anche grazie all’ispezione fatta su una Harley Davidson abbandonata dai motociclisti fuggiti, che il gruppo era formato da appartenenti a noti moto-club di diverse sedi tra cui Reggio Calabria, Siracusa e Mistretta (Messina), gli agenti si sono subito messi sulle tracce dei fuggiti. Due sono stati individuati e bloccati lungo viale Europa, mentre imboccavano lo svincolo autostradale in direzione Catania. Uno di loro è stato denunciato per porto abusivo di armi perché trovato in possesso di un coltello a scatto.
Nei pressi della strada San Francesco i poliziotti hanno fermato altri tre motociclisti pronti a imbarcarsi per Calabria. All’arrivo degli agenti, uno dei tre, con una vistosa ferita alla mano, ha cercato di disfarsi di un taglierino gettandolo in un cestino porta rifiuti. Anche per lui è stato necessario ricorrere alle cure mediche con una diagnosi di 25 giorni. Un altro biker è stato trovato in possesso di un cacciavite nascosto nella tasca laterale della moto e di un gilet in pelle con un evidente taglio e con numerose tracce di sangue. Dalle indagini è emerso che a scatenare la violenta rissa sono stati dissidi e rivalità interne al moto-club a cui appartengono i motociclisti coinvolti. Le indagini proseguono per identificare gli altri partecipanti alla rissa.
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