Mazara del Vallo, peschereccio razziato… e multato: beffa dopo il sequestro in Libia

Oltre il danno anche la beffa. La Capitaneria di Mazara del Vallo ha emesso una multa di cirica 2mila euro (2.010,65 euro) all’armatore dell’Antartide, uno dei due pescherecci sequestrati per 108 giorni in Libia

La sanzione è dovuta alla mancata comunicazione degli ultimi tre dei 12 giorni di fermo biologico per l’anno 2019, così come previsto dalla normativa. I dati in questione (come altre informazioni) però sono contenuti nel ‘logbook’ elettronico, strumento di bordo rubato assieme ad altri apparati quando il peschereccio era sotto sequestro.

Nel verbale notificato dalla Capitaneria si legge: “Nello specifico venivano effettuate, a fronte di 12 giornate di arresto temporaneo obbligatorio aggiuntivo soltanto 9 giornate utili al fine del conteggio annuale”. “Con tale condotta illecita – c’è scritto nel verbale – l’unità di pesca ha di fatto esercitato la propria attività di pesca in periodi non consentiti dalla vigente normativa del settore”.

L’armatore dell’Antartide, Leonardo Gancitano, sostiene che ora “è impossibile risalire ai dati contenuti nel logbook elettronico, lo strumento che fornisce le informazioni sul pescato e sul luogo in cui si trova un peschereccio in un determinato giorno”. “Ne abbiamo parlato con il responsabile di Federpesca – aggiunge Gancitano – Speriamo veramente di venire a capo di questa situazione”.

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