Messina, una nuova tariffa per il servizio dei treni regionali nell’area urbana
Il governo Musumeci ha proposto a Trenitalia una nuova tariffa per il servizio dei treni regionali nell’area urbana di Messina. Si tratta di una iniziativa propedeutica al progetto di un biglietto integrato con gli altri mezzi di trasporto pubblico attivi nella città dello Stretto.
A essere interessate sono le undici stazioni che dalla zona sud vanno verso il centro: Giampilieri, San Paolo, Ponte Schiavo, Santo Stefano, Galati, Mili Marina, Tremestieri, Contesse, Fiumara, Gazzi e Messina centrale. I costi sono i seguenti: biglietto di corsa semplice, 1,50 euro; abbonamento settimanale, 10 euro; mensile, 35 euro; annuale 350 euro.
“Vogliamo sempre di più – sottolinea il presidente della Regione, Nello Musumeci – incoraggiare i passeggeri a utilizzare i mezzi pubblici, anche per decongestionare il traffico nei grandi centri. Si tratta di un primo importante passo per andare velocemente verso un’integrazione tariffaria complessiva, avvicinando Messina alle altre città metropolitane dell’Isola”.
“L’obiettivo – aggiunge l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone – è di avviare l’integrazione tariffaria fra treni e bus, molto attesa dai cittadini, entro il prossimo mese di marzo, partendo da un biglietto di due euro per una corsa in treno e 100 minuti di bus. Abbiamo lavorato su questa soluzione assieme a Trenitalia e al Comune di Messina, attraverso peraltro un decisivo contributo finanziario, per rilanciare la metroferrovia peloritana e metterla in sinergia con i bus attraverso orari e corse ben calibrate. Stiamo anche destinando delle risorse su alcuni interventi di riqualificazione delle stazioni“.