Miccichè: “Il M5S dice falsità e denigra le Istituzioni. Vogliono la guerra? La farò”
Il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè indossa i panni del “generale” (sono parole sue) a difesa dell’onorabilità dell’Assemblea Regionale Siciliana. E’ furibondo con i deputati del Movimento 5 Stelle per la conferenza stampa di ieri nella quale hanno diffuso i loro dati sui costi e le inefficienze dell’Ars, sottolineandone la scarsa produttività e le troppe assenze. “Vogliono la guerra? Sono felice di farla. Ho tentato di evitarla ma visto che insistono…” dice il numero uno di Palazzo dei Normanni alla presentazione del nuovo sito web dell’Ars.
“I miei legali valuteranno la possibilità di fare causa, civile e penale, perché quello che hanno detto ieri i 5 Stelle è falso. Credo che dare notizie false sulle istituzioni debba essere considerato un tradimento e in Italia è vietato denigrare le Istituzioni. L’Aula costerebbe mille euro al minuto? L’Aula è un centesimo del lavoro di questa Assemblea, chiederò formalmente al deputato Stefano Zito di dimettersi dal Consiglio di presidenza dell’Assemblea. Spero abbia la dignità di dimettersi, anche se ho dei dubbi”.
Miccichè è un fiume in piena. “Sono nervosi perché hanno perso le elezioni in Sardegna? Se la prendano con Casaleggio e company. Mi sono scocciato del massacro continuo delle istituzioni siciliane da parte di questi signori. Ieri ho ricevuto moltissime telefonate di deputati, anche loro scocciati dell’atteggiamento di questi farabutti. Non vogliono fare politica? Non la facciano. Provino a fare altro, provino a lavorare. Non ci riusciranno mai ma la smettano con questa denigrazione continua”.
Nel pomeriggio i deputati grillini, in risposta al presidente, hanno ribadito le loro critiche. E il caso dei costi dell’Assemblea è stato inevitabilmente al centro del dibattito d’Aula che ha visto tra i protagonisti, oltre ai grillini, anche il capogruppo di Forza Italia Milazzo ed esponenti di altri partiti.