Miccichè: “Moderati uniti contro il populismo. Il Governo? Sta lavorando bene”
E’ formalmente l’occasione per uno scambio d’auguri con gli elettori, ma Gianfranco Miccichè lancia precisi messaggi politici nel corso dell’incontro al Teatro Savio con gli elettori al quale hanno partecipato il capogruppo di Forza Italia all’Ars Giuseppe Milazzo e il vicepresidente del Consiglio comunale di Palermo Giulio Tantillo.
Miccichè tocca tre punti fondamentali: l’attività del Governo regionale, l’alleanza politica tra le forze dei moderati e l’Europa. A chi gli chiede se è previsto qualche annuncio “importante”, Miccichè risponde con una delle sue battute. “Sì, sta arrivando il Natale e tra quindici giorni anche l’anno nuovo….”.
Poi spiega. “Siamo qui per festeggiare quello che per noi è stato politicamente un anno positivo, abbiamo riconquistato la Regione e Forza Italia ha dimostrato di essere rinata per davvero e il voto regionale lo ha confermato. Il governo regionale guidato da Musumeci sta lavorando, c’è chi si lamenta che va piano ma io penso che dopo lo sfacelo dei 5 anni precedenti sarebbe stato impossibile per chiunque risolvere i problemi in pochi mesi. Questo governo sta lavorando con continuità e impegno, nonostante non abbia avuto una maggioranza parlamentare”.
Sull’alleanza tra le forze moderate, di cui si è parlato nelle scorse settimane a Cefalù, Miccichè non potrebbe essere più chiaro. “Abbiamo sviluppato un ragionamento che potrebbe concretizzarsi prima delle Europee oppure anche dopo. L’importante è che i moderati si riuniscano e che si trovi un argine al populismo che si sta rivelando veramente dannoso. Vedrete che tutte le promesse, fatte a chiunque, non saranno mantenute. Capisco che il populismo può sembrare trascinante ma in realtà è una rovina e lo dice la storia. Noi moderati abbiamo il dovere di metterci tutti insieme per fare un argine al populismo dilagante”.
Sull’Europa Miccichè ribadisce quello che ha già detto nel recente passato. “L’Europa è un valore assoluto e non è un caso che negli ultimi 60 anni in Europa non ci siano state guerre. Però dobbiamo prendere atto anche del fatto che l’Europa non funziona. E così sarà fino a quando non si riuscirà a dare vita agli Stati Uniti d’Europa, finché non si voterà un presidente degli Stati Uniti d’Europa, finché la politica non riuscirà a mettere di lato la burocrazia”.