Miccichè: “Preoccupato dalle nuove povertà, ci saranno tensioni. E la burocrazia…”

Il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè ha celebrato la cerimonia del Ventaglio a Palazzo dei Normanni. Miccichè ha ricevuto dal presidente della stampa parlamentare Giovanni Ciancimino il tradizionale ventaglio, quest’anno raffigurante una immagine di Santa Rosalia tratta da un’opera del 17esimo secolo che, come ha detto il direttore generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso, è delle opere più innovative che abbiano come soggetto la patrona di Palermo ed è stata l’immagine portante della mostra “Rosalia Eris in peste patrona”, organizzata dalla Fondazione nel 2018.

Miccichè, come da tradizione, ha poi risposto a 360 gradi alle domande della stampa parlamentare, mostrando particolare attenzione e preoccupazione sul fenomeno dei nuovi poveri, che sono tanti come attestato dalle statistiche post pandemia.

NUOVE POVERTA’: “I dati sono preoccupanti: le nuove povertà hanno un peso enorme dal punto di vista psicologico. Ho la ferma convinzione che in autunno avremo problemi di ordine sociale a cui non siamo preparati. Si deve fare fronte comune su questa situazione e denunciare comportamenti che vanno contro il contrasto alla povertà. Non posso fare altro che denunciare la struttura amministrativa della Regione che non ha nessuna volontà di aiutare la Sicilia. Ogni no equivale a dieci licenziamenti. Si cerca continuamente il pelo nell’uovo per evitare di dire si per il timore di essere indagati: non credo che una terra possa vivere in questa maniera”.

LEGGI IMPUGNATE: “Ho chiesto alle commissioni che in Aula arrivino leggi senza dubbi di tipo costituzionale e tecnico. I dubbi possono essere solo politici. D’ora in poi voglio evitare di avere leggi che non siano perfette negli aspetti tecnici. La percentuale degli articoli impugnati è stata dell’8,3% lo scorso anno, questo anno si attesta al 6,4%: ci stiamo avvicinando verso quella percentuale minima del 5%. Altre regioni italiane hanno impugnative più pesanti rispetto a noi”.

RICANDIDATURA DI MUSUMECI: “E’ ancora presto per parlare di una ricandidatura di Nello Musumeci alla presidenza della Regione, gli scenari non sono ancora definiti. Giorgia Meloni, ad esempio, non è al governo ed esprime una posizione diversa da altri: di ciò va tenuto conto. I nuovi equilibri sono in discussione sia nel centro destra che nel centro sinistra e c’è un punto interrogativo sul cosiddetto terzo polo. E c’è da capire cosa accadrà nel movimento Cinque stelle”.

RIFORME: “Riforme non se ne sono fatte molte ma si è tentato di farle. Però non e’ detto che la riforma sia sempre utile: con i rifiuti, ad esempio, serve un piano che porti avanti alcuni punti. Riformare non è un obbligo, sopratutto senza il coinvolgimento generale: la riforma con i soli voti di maggioranza non si può fare”.

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