Miccichè risponde alle illazioni: “Vacanza? Irresponsabilità? Qualcuno dice frasi in libertà”
Non è la prima e non sarà l’ultima telefonata che riceve oggi con oggetto la legge Finanziaria che andrà in aula “solo” lunedì prossimo. E lui non è certo uno che le manda a dire. Gianfranco Miccichè sceglie di rispondere – brevemente e seccamente – alle critiche di un’Ars in vacanza, o peggio ancora di un’Ars che rallenta perché il suo presidente è fuori Sicilia per precedenti impegni personali.
Miccichè respinge le accuse al mittente. “C’è qualcuno che si diverte a mettere in giro frasi in libertà. L’Ars non è solo Gianfranco Miccichè e potrebbe andare avanti anche senza di me. Chi parla di “vacanza” e “irresponsabilità” forse ha già dimenticato che il calendario dei lavori è stato varato in Conferenza di Capigruppo, alla presenza di tutti i partiti, compreso il Movimento 5 Stelle. La verità invece è sotto gli occhi di tutti, gli uffici devono sistemare il testo della Finanziaria (è previsto lo stralcio di alcuni articoli, ndr) e ci sono tempi tecnici che vanno rispettati.
Già nelle scorse ore da Palazzo dei Normanni era stata prodotta una nota di smentita a firma del segretario generale dell’Ars Fabrizio Scimè. “Il disegno di Legge di stabilità regionale è un testo composito e sono necessari approfondimenti, in alcuni casi anche attraverso pareri delle commissioni di merito, che si esprimeranno in questa settimana. Per altre norme che hanno degli effetti finanziari aspettiamo le relazioni tecniche del governo. Sarà inoltre necessario valutare con attenzione gli emendamenti per i quali il termine di presentazione è mercoledì prossimo”.
Insomma, il clima dell’Aula, alla ripresa dei lavori dell’11 febbraio, sarà tutt’altro che pacifico. Non si spiegherebbe altrimenti perchè – soprattutto dalle opposizioni – nessuno o quasi abbia creduto alle parole del segretario Scimè: segnale evidente del clima avvelenato che porta a cercare la polemica politica a tutti i costi.
Intanto, a proposito di Finanziaria, il Pd preannuncia emendamenti a favore dell’agricoltura. “La finanziaria proposta dal governo Musumeci piuttosto che investire su un comparto fondamentale dell’economia regionale, com’è l’agricoltura, taglia in maniera scriteriata risorse importanti mettendo a rischio anche il pagamento degli stipendi dei lavoratori di Consorzi di Bonifica, Esa e forestali. Domani presenteremo gli emendamenti per cercare di migliorare questa manovra iniqua”.