Micciché: “Sicilia in zona gialla? Una rovina. Non mi fido del Green pass, meglio i tamponi”

“Una rovina”. Il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché non usa mezzi termini per commentare l’ormai prossimo passaggio della Sicilia in zona gialla nel corso di un’intervista a Repubblica Palermo: “Bisogna evitarla in tutti modi. Non ce lo possiamo permettere. Così siamo destinati al fallimento”.

Micciché ‘stronca’ anche il sistema del green pass: “Un mio collaboratore ce l’aveva ma poi é risultato positivo. Il vaccino serve a non morire, ma non protegge dal contagio: servono i tamponi rapidi. É più utile sottoporre tutti al tampone rapido che chiedere il Green Pass. Sarà complicato da organizzare ma io del Green Pass non mi fido”.

E le critiche sono rivolte anche all’eccesso di norme provenienti da fonti giuridiche diverse: “Tra lo Stato centrale, il presidente del Consiglio, il ministro della Salute, la Regione, i Comuni ci sono troppe ordinanze. Bisogna resettare tutto e darci regole precise”.

Micciché però guarda anche alle prospettive politiche e risponde a Salvini sull’ipotesi di un candidato presidente della Regione indicato dalla Lega: “Se insiste nel dirlo vuole spaccare la coalizione. Il candidato in Sicilia non si decide per compensare la Calabria. C’é un presidente uscente, si decide alla fine se confermarlo.
Fino ad allora nessuno può esprimere il candidato”.

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