Miccichè: “Turisti, tranquilli: venite in Sicilia. Musumeci? Problema di comunicazione”

“Credo che Musumeci non volesse dire questo – dice Miccichè a L’Opinione della Sicilia -, se leggete l’intera dichiarazione il senso complessivo è diverso. C’è stato un problema di comunicazione, magari con un ufficio stampa a pieno regime le cose sarebbero andate diversamente”.

Ci sono molti modi per dire una stessa cosa. Gianfranco Miccichè, che ha lavorato per anni nel campo del marketing, lo sa bene. Il presidente dell’Ars interviene dopo le polemiche suscitate dalle dichiarazioni del presidente della Regione Musumeci che – nei titoli giornalistici –  sono state sintetizzate con un “Meglio che i turisti del Nord non vengano in Sicilia”. 

Miccichè, dall’alto della sua carica istituzionale, cerca di diffondere messaggi positivi e soprattutto tranquillizzanti. A cominciare dalla bellezza della Sicilia. “I turisti vengano serenamente, la situazione in Sicilia è sotto controllo dal punto di vista sanitario ed è una terra piena di bellezze. Che senso ha disdire prenotazioni a lunga scadenza? Tra un po’ la situazione si normalizzerà. L’Italia, credo, non è stata colpita in misura maggiore rispetto ad altri paesi europei; la differenza nelle statistiche è dovuta alla maggiore attenzione nei controlli”.

“I numeri ci dicono che le percentuali di contagio sono bassissime e che al contrario sono altissime le percentuali di guarigione. Quindi certi allarmismi sono ingiustificati e la sovraesposizione mediatica del problema ha creato un panico incontrollato che ha provocato danni incalcolabili all’economia non solo delle “zone rosse” ma anche in Sicilia. Guardi quanti messaggi di allarme ho ricevuto da parte di imprenditori del settore…  Ciò non vuol dire che non bisogna agire con prudenza per evitare il diffondersi del contagio ma bisogna veicolare l’informazione con molta prudenza”.

 

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