Minardo (Lega) a Musumeci: “Insieme fino a fine legislatura”. Ma sulla rielezione….

In attesa di una ufficializzazione dell’intesa con Giorgia Meloni, leader nazionale di Fratelli d’Italia, il presidente della Regione Musumeci prosegue il suo giro di “consultazioni” con i leader regionali dei partiti della sua coalizione.

L’ultimo faccia a faccia, in ordine di tempo, è quello con il segretario regionale della Lega, Nino Minardo, che secondo quanto riporta una nota ufficiale della presidenza della Regione, ha “riconfermato la volontà di proseguire nell’impegno di governo fino a fine legislatura”. In sostanza si tratta di un “alt” fermo al rimpasto della Giunta.

Sembra essere un altro tassello di una faticosa ricomposizione dei dissidi che erano esplosi all’indomani della votazione all’Ars sulla nomina dei grandi elettori per l’elezione del capo dello Stato. Dopo quella votazione – che relegò Musumeci al terzo posto tra i più votati – il Governatore era uscito visibilmente infuriato minacciando l’azzeramento della Giunta di Governo. Cosa che come avevamo anticipato non è avvenuta e quasi certamente mai avverrà. Al massimo ci potrebbe essere qualche “sostituzione” di assessori ma anche questa sembra un’ipotesi poco probabile.

Per quanto riguarda la prospettiva elettorale, con le elezioni di ottobre per il rinnovo del Parlamento regionale, Nino Minardo ha preso tempo, riservandosi di “confrontarsi con il partito in Sicilia e con il leader Matteo Salvini prima di esprimersi sulla ricandidatura di Musumeci alla presidenza della Regione”.

Insomma, la questione della ricandidatura di Musumeci – che ha creato più di un malumore all’interno della coalizione – è tutt’altro che arrivata a un punto certo, nonostante l’intesa con Fratelli d’Italia. Del resto, la situazione sembra ingarbugliarsi sempre di più, in attesa della elezione del Presidente della Repubblica. Prima delle regionali infatti ci saranno le elezioni amministrative e oltre a Palermo si voterà anche a Messina (tranne che De Luca non ritiri clamorosamente le sue dimissioni previste per inizio febbraio) e forse anche a Catania dove si seguono con attenzione gli sviluppi della questione giuridica che ha portato a una nuova sospensione dalla carica del sindaco Salvo Pogliese.

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