Morta a Catania Ylenia Bonavera: è giallo. Tre anni fa l’ex fidanzato le diede fuoco

Si indaga sulla morte di Ylenia Bonavera, 24enne originaria di Messina, deceduta la notte scorsa all’ospedale Garibaldi – Centro di Catania. La ragazza aveva infatti una ferita da arma da taglio all’altezza di una clavicola: gli investigatori della squadra mobile avevano inizialmente escluso che fosse questa la causa della morte, ma ora ritengono che la coltellata possa essere stata inferta durante una lite. A far luce sulle cause del decesso della sarà l’autopsia, ma un video testimonierebbe un’aggressione subita dalla 24enne per mano di un’altra donna.

La 24enne sarebbe giunta in ospedale in condizioni già grave e sotto l’effetto di alcol e droga: un primo esame cadaverico ha evidenziato, insieme alla ferita alla spalla, anche una sospetta overdose. Ad accompagnarla in ospedale è stato un amico, che gli investigatori della squadra mobile etnea stanno sentendo. Gli investigatori stanno passando a setaccio anche le frequentazioni della vittima.

Nel 2017, Ylenia Bonavera (che viveva a Catania e, secondo quanto accertato, non aveva un lavoro) era stata vittima di tentato omicidio per mano dell’ex fidanzato, Alessio Mantineo, che aveva tentato di ucciderla cospargendola di benzina e provocandole ustioni nel 13 per cento del corpo.

La vicenda destò scalpore perché in un secondo momento la giovane aveva ritrattato, dicendo che non era stato Mantineo a darle fuoco; ma durante il processo emersero le responsabilità dell’uomo, grazie alle indagini della Polizia. Mantineo fu condannato nel 2018 a 12 anni per tentato omicidio, pena che nel gennaio dello scorso anno è stata ridotta a 10 anni.

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