Musei, a Palermo la protesta dei precari Asu. Samonà: “Hanno la mia comprensione”
Si è svolto stamane a Palermo, davanti alla sede dell’assessorato ai beni culturali, il sit-in dei lavoratori precari Asu in servizio presso i musei siciliani, che ribadiscono la protesta di tutti gli Asu contro il rischio di una mancata stabilizzazione – attesa da decenni – dopo che il governo nazionale ha impugnato la norma della Finanziaria regionale che disponeva in tal senso.
“Non posso che esprimere la mia piena comprensione – afferma l’assessore Samonà – per una situazione che attiene non solo all’uscita da una lunga fase di precariato, ma riguarda il concetto stesso di dignità nel lavoro. Il Governo regionale ha già espresso in modo chiaro la propria volontà nel corso della recente sessione finanziaria, che va proprio in questa direzione e sono in corso in queste ore, da parte dell’assessorato del Lavoro, approfondimenti giuridico-legali e contatti diretti con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per trovare soluzioni che consentano di superare lo stop dovuto all’impugnativa dell’art. 36 della stessa finanziaria”.
Samonà aggiunge: “In questo anno di mandato ho avuto modo di verificare personalmente l’importante ruolo svolto dal personale ASU utilizzato all’interno dei siti e degli uffici del Dipartimento Beni Culturali e auspico si riesca a regolarizzare al più presto la loro posizione lavorativa”. L’assessore riferisce anche che è stato già fissato per la prossima settimana un incontro con i rappresentanti delle sigle sindacali che avevano chiesto di incontrarlo per un aggiornamento della situazione.
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