Legambiente: “Inceneritori? Fuga dalla realtà, Musumeci fa finta di non sapere”

“Una fuga dalla realtà”. Così il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna, definisce il piano del presidente della Regione Nello Musumeci che auspica la realizzazione di un “termoutilizzatore” come risorsa strategica per la gestione dei rifiuti nell’Isola – da affiancare alla raccolta differenziata -.

Musumeci dice: “Nel 2035, secondo quanto stabiliscono le norme nazionali che recepiscono la Direttiva europea i flussi di rifiuti devono prevedere il 65 per cento di riciclo e il 30 per cento da inviare al termoutilizzatore, perché l’indifferenziato non potrà più andare in discarica. Ecco perché in Sicilia, entro 10 anni, dobbiamo cancellare la cultura delle discariche. La soluzione per la parte non recuperabile rimane il termoutilizzatore, come avviene in tanti Paesi civili. In Italia – ha aggiunto il governatore – ne sono presenti ben 37 e il governo Conte 1 ci chiedeva di realizzarne almeno due”.

Di tutt’altro avviso Legambiente: “Musumeci fa finta di non sapere che gli inceneritori sono e nei prossimi anni saranno sempre di più un problema e non la soluzione. Proporre, come sta facendo Musumeci, tale soluzione è solo illusorio. Oltre ad essere un investimento oneroso sia per il pubblico che per il privato, che verrebbe pagato comunque dalle tasse dei siciliani con costi di conferimento di 200euro a tonnellata, ci vorranno non meno di 7 -10 anni, e non tre come ha detto oggi, per la loro realizzazione e, di fatto, impedirebbe il raggiungimento gli obiettivi selettivi sul riciclo”.

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