Musumeci: “Il ritorno di Razza scelta di opportunità politica. Vaccini? Eravamo primi, poi…”
“Io difendo il primato della politica e me ne assumo la responsabilità”. Così Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia, si è espresso sul ritorno all’assessorato alla Salute di Ruggero Razza nel corso di un’intervista a Tagadà su La7.
Musumeci espone con pochi giri di parole il suo punto di vista: “É una questione di opportunità politica, non ho difficoltà a dirlo. Se in Italia qualcuno deve andare a casa per un avviso di garanzia su un reato che non è di mafia, non è associativo, allora mezza classe dirigente dovrebbe lasciare le istituzioni oggi. Non passi questo principio. La spalmatura? Ovviamente è una parola mal detta, ma si riferiva ai numeri e la usano un po’ tutti negli uffici. Razza non si riferiva alla sacralità della vita”.
Sulla gestione della campagna vaccinale lancia una critica al governo nazionale: “Non siamo assolutamente soddisfatti sulla questione di Astrazeneca. Abbiamo sempre evitato il dissenso, ma lasciare libertà di decidere per la seconda dose quando una delle due ipotesi è Astrazeneca non aiuta certo a scegliere. Avremmo preferito una risposta meno dubitativa”.
Sugli open day per cercare di recuperare terreno nella campagna: “Eravamo tra i primi in Italia con le vaccinazioni, poi con i casi di mortalità potenzialmente collegata ad Astrazeneca è cominciata la fase calante. A quel punto dovevamo inventarci qualsiasi iniziativa per arrivare ai cittadini che non venivano da noi. Le stiamo sperimentando tutte. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare e nelle ultime due settimane abbiamo quasi sempre superato il target fissato da Roma”.
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