Musumeci incontra la commissaria Ferreira: “Fondi UE per avviare le riforme”
Il presidente della Regione Nello Musumeci si è confrontato con la commissaria dell’Unione europea per la Coesione e le riforme Elisa Ferreira sulla programmazione dei Fondi comunitari. “Abbiamo gettato le basi – afferma Musumeci – affinché la futura programmazione possa finalmente servire a risolvere alcuni dei problemi atavici di questa bella e amara terra, a cominciare dalla riforma della Pubblica amministrazione. Apprezziamo l’apertura e la disponibilità della commissaria Ferreira e l’attenzione mostrata alle nostre richieste”.
Tra i temi prioritari che il governatore ha posto durante il colloquio (durato quasi un’ora) ci sono: il potenziamento della Rete del servizio sanitario; l’accessibilità in sicurezza degli spazi culturali e dei luoghi della socializzazione; la ristrutturazione delle filiere produttive dei servizi commerciali al pubblico; la transizione energetica, con particolare riferimento al sistema delle isole minori; la reingegnerizzazione dell’amministrazione regionale.
“Ho sottolineato alla commissaria Ferreira – prosegue Musumeci – che nella programmazione della nuova politica di coesione europea occorre partire tempestivamente (non più tardi all’inizio del nuovo anno) all’interno di un quadro di forte condivisione degli obiettivi, di chiarezza delle regole e dei fondi disponibili. Tutto questo per scongiurare il principale difetto dei precedenti cicli di programmazione, la frammentazione dei progetti e delle risorse. Ho apprezzato l’interesse della esponente Ue , con la quale torneremo presto a confrontarci, anche per accelerare il processo di rendicontazione dei Fondi e ripartire così, dal prossimo anno, con ancora maggiore impegno”.
Su Twitter la commissaria UE ha invece sottolineato: “Elogiata la veloce riprogrammazione Crii (uno dei meccanismi d’emergenza per l’utilizzo dei fondi, ndr), ma resta lavoro da fare”. Ferreira ha aggiunto che la Commissione e la direzione generale per la Politica regionale (Dg Regio) sono “pronte ad aiutare”, ora che è “urgente preparare piani e rafforzare l’amministrazione pubblica”.
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