Musumeci: “Nel nuovo decreto misure contraddittorie, proporremo delle modifiche”
“Deluso” dal premier. Nello Musumeci non nasconde le proprie perplessità per il nuovo dpcm firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte: alcune delle misure previste vengono definite “contraddittorie” e oggi dovrebbe esserci un confronto con Bonaccini (presidente dell’Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni) per definire delle proposte di modifica. “E se Conte non dovesse accordarle? Vedremo….”, ammette il governatore siciliano.
Il quotidiano “La Sicilia” riporta le prime impressioni (critiche) di Musumeci: “Noi governatori ci aspettavamo un quadro di misure generali all’interno del quale ognuno potesse adottare delle iniziative specifiche in base alle diversità, soprattutto del quadro epidemiologico oltre che delle esigenze economiche e produttive di ogni singola Regione. É chiaro che adesso noi governatori ci confronteremo”.
Tra le proposte formulate ieri da Musumeci in videoconferenza c’era anche la possibilità di autorizzare i sindaci l’utilizzo di volontari over 65 per la sorveglianza di parchi, ville e aree pubbliche. Ma la Sicilia spinge anche sulle misure economiche e logistiche tra cui un “iter accelerato per pagare alle imprese i crediti che vantano con la pubblica amministrazione” e l’estensione del “modello Ponte Morandi” alle opere pubbliche siciliane nei prossimi due anni.
Musumeci sottolinea invece alcuni punti del dpcm, a suo dire contraddittori: “Perché posso partecipare a un funerali con un limite di partecipanti (15) e non posso andare a pregare sulla tomba di mio figlio? Ed è sbagliato rinviare a giugno la riapertura delle piccole botteghe, come quelle di parrucchieri e barbieri; sarebbe bastato autorizzarli con l’obbligo di ricevere un massimo di clienti al giorno, tutti per appuntamento”. E sull’asporto dice: “Davanti a bar e ristoranti si creeranno lunghe code, difficili da disciplinare”.