processo messina denaro rinviato al 20 giugno

Nel Trapanese operazione contro i fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro

Dalle prime luci dell’alba la Polizia di Stato di Trapani sta eseguendo una serie di perquisizioni a Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna e Campobello di Mazara, finalizzate a colpire la rete di fiancheggiatori del latitante Matteo Messina Denaro e a raccogliere ulteriori elementi utili alla sua cattura. Sono impegnati nell’operazione 130 uomini del Servizio Centrale Operativo di Roma e delle Squadre Mobili di Palermo e di Trapani coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. 19 risultano gli indagati.

Nel corso dell’operazione, coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Paolo Guido, sono state eseguite decine di perquisizioni. Nel registro degli indagati sono state iscritte ‘vecchie conoscenze’ degli inquirenti: professionisti e uomini d’onore già condannati e ritenuti vicini al boss latitante.

È solo l’ultimo blitz a caccia di tracce del capomafia ricercato dal 1993. Negli ultimi anni la Dda del capoluogo ha messo a segno una serie di operazioni che hanno azzerato la rete dei favoreggiatori più stretti di Messina Denaro come diversi familiari del padrino (due cognati sono attualmente detenuti al carcere duro) e imprenditori che, secondo gli investigatori, ne avrebbero finanziato la latitanza.

Ad esempio Vito Nicastri, re dell’eolico, piccolo elettricista che ha messo su una fortuna investendo nelle rinnovabili e che, per i pentiti, faceva arrivare il denaro al boss nelle valigie. In carcere, ad aprile, sono finiti anche due insospettabili carabinieri e l’ex sindaco di Castelvetrano Antonino Vaccarino, accusati di aver passato notizie riservate sulle indagini che avrebbero dovuto portare alla cattura del boss.

IL COMMENTO DI SALVINI – “Maxi operazione contro i fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro: impegnati più di 130 donne e uomini del Servizio Centrale Operativo di Roma e delle Squadre Mobili di Palermo e Trapani coordinati dalla Dda di Palermo. Grazie a inquirenti e Forze dell’Ordine: oggi presiederò altri due comitati nazionali per l’Ordine e la Sicurezza con un focus su Campania e Sicilia, dopo quelli di ieri dedicati a Puglia e Calabria. Nessuno spazio per i criminali!”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

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