Nuove linee Tram, Figuccia attacca Orlando ma il Comune le realizzerà lo stesso

Ancora polemiche sulle nuove linee del tram che, con un emendamento, dovevano essere inserite nel Piano Triennale delle opere pubbliche, approvato ieri in consiglio comunale, atto propedeutico al bilancio di previsione che, Sala delle Lapidi, dovrebbe esitare entro il 7 dicembre prossimo, pena lo slittamento, all’anno prossimo, delle risorse statali. Emendamento che è stato ritirato durante l’aula del consiglio comunale, in quanto, allo stato attuale, manca la variante al piano regolatore che permetterebbe la realizzazione dell’opera. I passaggi successivi saranno quelli della commissione urbanistica prima, in giunta poi e alla fine in consiglio comunale che dovrà ratificare e dare nuovamente l’ok alle nuove linee del tram.

Da qui l’attacco contro Orlando della consigliera comunale Sabrina Figuccia (Udc) che dice: “Se, come dicevano gli antichi romani, sbagliare è umano ma perseverare diabolico, allora Orlando è davvero il nuovo Belzebù, altro che Andreotti! Dopo il disastro delle attuali linee del tram, per la cui costruzione è stata sventrata mezza città, con i trenini bianchi che circolano mestamente praticamente senza passeggeri, portando l’Amat sull’orlo del fallimento, adesso il piano geniale del nostro sindaco è chiaro a tutti: far fallire il Comune”.

“Sarà questo, infatti, il destino che attende Palazzo delle Aquile se dovesse andare in porto il progetto di realizzare le nuove quattro linee, che stavolta stravolgeranno tutto il centro cittadino, con un’infrastruttura che tutto il mondo sta abbandonando perché troppo obsoleta e i cui cantieri dureranno decenni, così com’è avvenuto con le attuali linee, il cui progetto risale addirittura a metà degli anni ’90”.

“Prima di combinare nuovi disastriconclude la Figucciae mandare in rovina un’intera città, invito Orlando e i suoi simpatici compagni d’avventura a togliere gentilmente il disturbo e a lasciare l’amministrazione della città in mani più capaci e con idee più aderenti alla realtà”.

E interviene anche l’assessore comunale all’Urbanistica Emilio Arcuri  che afferma: “Il ritiro di questo emendamento non preclude la possibilità di partecipare, entro il 31 dicembre, al bando nazionale per ottenere gli ulteriori finanziamenti e per il quale predisporremo tutti i documenti necessari”. Quindi l’intenzione dell’amministrazione è chiara: costruire altre linee di tram. Ma sarà davvero utile alla città o Palermo continuerà inesorabilmente ad essere un cantiere a cielo aperto? Sarebbe opportuno chiederlo ai cittadini per sapere che cosa ne pensano.

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