Omicidio a Raffadali, mons. Damiano: “Un’altra tragedia che scuote le coscienze”
L’omicidio del 24enne in Piazza Progresso a Raffadali per mano del padre ha lasciato un segno profondo e sconvolto il mondo della politica e non solo, soprattutto perché avvenuto a pochi giorni di distanza dalla tragedia consumata a Licata in cui un uomo, Angelo Tardino (47 anni), ha ucciso il fratello, la cognata e i figli.
Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento, è intervenuto per esprimere il suo cordoglio: “Un’altra tragedia familiare, nel giro di pochi giorni, ha scosso le nostre coscienze”.
“Un ulteriore segnale di fragilità – prosegue -, che ci lascia sgomenti e richiede da parte di tutti — società civile e comunità cristiane, istituzioni e agenzie educative, famiglie e singoli individui — una maggiore attenzione alle nuove povertà di questo tempo. Una nuova ferita – avverte – che non può alimentare l’odio verso l’uccisore, ma non può neppure lasciarci indifferenti di fronte al male che serpeggia nei nostri contesti, a partire da quelli più sacri”, ha concluso.