Omicidio Aldo Naro, svolta nell’inchiesta: per i periti “è stato colpito più volte”
Svolta nell’inchiesta sulla morte di Aldo Naro, il giovane medico deceduto la notte del 14 febbraio 2015 nella discoteca Goa di Palermo. Dopo la riesumazione del cadavere, un nuovo esame con tac 3D ribalta l’esito dell’autopsia: secondo l’esame, è più probabile l’ipotesi di un pestaggio nei suoi confronti. “Finalmente emerge un pezzo di verità”, affermano i legali della famiglia.
I periti nominati dal Gip Filippo Serio (Pietrantonio Ricci, Umberto Sabatini e Domenico Laganà) affermano in sede di incidente probatorio che “un solo colpo non avrebbe potuto generare una tale emorragia cerebrale e le lesioni ossee”.
“Al contrario di quanto affermato nell’autopsia del 14 febbraio 2015 – si legge nell’elaborato – l’azione traumatica non è stata dovuta a un unico colpo ma a molteplici colpi contundenti in sequenza rapida sferrati nella regione cranica con caratteristica di multipolarità”.
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