Open Arms, autorizzazione a procedere contro Salvini: richiesta in Senato, si vota il 27
La Giunta delle immunità del Senato ha ricevuto gli atti del tribunale dei ministri di Palermo che chiedono l’autorizzazione a procedere nei confronti del senatore della Lega Matteo Salvini. L’ufficio di presidenza della Giunta ha fissato la votazione per il 27 febbraio alle ore 16.
Le ipotesi di accusa contestate al leader della Lega sono sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio e vanne messe in relazione alla vicenda del ritardo nello sbarco di migranti dalla nave della ong Open Arms nell’agosto scorso, quando Salvini era ministro dell’Interno. Gli atti sono stati trasmessi pochi giorni fa alla presidenza del Senato, dopo che a novembre i giudici avevano ricevuto, dalla procura palermitana, la richiesta di procedere a indagini preliminari nei confronti dell’ex ministro.
Nella richiesta del tribunale dei ministri di Palermo, di un centinaio di pagine, si chiede di intervenire nei confronti di Salvini e del prefetto Matteo Piantedosi, in qualità di capo di Gabinetto del Viminale (per il quale è stato disposto un decreto di archiviazione) per “plurimo sequestro di persona aggravato e per il rifiuto di atti d’ufficio commesso in territorio siciliano, nelle acque antistanti l’isola di Lampedusa fino al 20 agosto 2019”.
In particolare si ipotizza che l’ex ministro dell’Interno “abbia abusato delle funzioni amministrative attribuitegli nell’iter procedurale per la determinazione del place of safety, omettendo di indicarlo ed evitando in tal modo lo sbarco di migranti dalla Open arms che li aveva soccorsi, così determinando illegittimamente la loro permanenza a bordo della nave per alcuni giorni, in stato di costrizione della libertà personale per un tempo giuridicamente apprezzabile”. Alla richiesta segue la cronologia dei fatti, il quadro normativo di riferimento e le accuse contestate.