Open Arms, Salvini: “Era mio diritto. Perché una nave spagnola deve venire in Italia?”

“Conto di poter dimostrare che ho semplicemente fatto quello che era mio diritto di fare senza mettere a rischio la salute di nessuno”. Sono le parole di Matteo Salvini rilasciate a Telelombardia prima del processo Open Arms.

Il leader della Lega è arrivato oggi all’aula bunker del carcere Ucciardone e ha brevemente spiegato la sua posizione prima dell’udienza. “Una nave spagnola che non vuole andare in altri Paesi non si capisce perché deve arrivare in Italia. Se tutte le navi del mondo decidono di andare a Lampedusa è un problema”.

Salvini lancia anche un allarme. “Ho sentito il sindaco di Lampedusa. L’isola ha un tetto per i migranti di 300 e ne ha invece 1.500, immaginate per il turismo. Ieri sono sbarcati più di 1000 clandestini”.

“Sulla nave Open Arms c’era il rischio di perdere il controllo della situazione che stava diventando esplosiva”. Così lo psicologo di Emergency, Alessandro Di Benedetto, salito sulla nave il 18 agosto quando ha sottoposto i migranti ad un primo triage psicologico. “Giorno dopo giorno, la situazione peggiorava, con manifestazioni di panico e atti di suicidio, tanto che alcuni si sono buttati a mare non sapendo nuotare”.

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