Operazione antidoping, 50 indagati: perquisizioni anche a Messina, Trapani e Siracusa

Coinvolge anche le città siciliane di Messina, Trapani e Siracusa l’imponente operazione antidoping condotta dai carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno e del Nas di Ancona che hanno smantellato un ingente traffico di farmaci dopanti immessi sul territorio nazionale provenienti dall’Est Europa.

Sono 50 le persone indagate a piede libero. Durante le perquisizioni, effettuate in 30 città italiane. Coinvolte diverse strutture tra palestre e centri sportivi amatoriali, in particolare ciclistici.

Migliaia le confezioni di farmaci sequestrate nelle perquisizioni effettuate nelle seguenti città: Ascoli Piceno, Bari, Barletta-Andria-Trani , Brescia, Cagliari, Cremona, Ferrara, Foggia, Latina, Lodi, Lucca, Massa Carrara, Messina, Milano, Padova, Parma, Perugia, Pesaro-Urbino, Reggio Calabria, Roma, Savona, Siracusa, Taranto, Terni, Torino, Trapani, Treviso, Trieste, Varese e Viterbo. Si tratta di medicinali contenenti nandrolone, testosterone, ormone della crescita e steroidi anabolizzanti, per un giro d’affari di circa 500 mila euro.

L’indagine, iniziata nel 2018, è partita dai movimenti di un uomo di Folignano (Ascoli Piceno), sospettato di svolgere un’attività di commercio illecito di sostanze dopanti ma si è presto allargata a tutta Italia consentendo di individuare decine di persone, atleti di varie discipline sportive e frequentatori di palestre, avvezzi all’acquisto e alla commercializzazione di farmaci ad effetto dopante importati da paesi dell’est Europa come la Bulgaria e la Polonia.

Gli ingenti quantitativi di farmaci ad effetto dopante venivano importati illecitamente dalla Bulgaria e dalla Polonia e poi rivenduti in tutta Italia attraverso la fitta rete dei coindagati anche dietro ricette mediche falsificate.

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