Orlando: “Blutec? La punta dell’iceberg. La situazione occupazionale è disastrosa”
Leoluca Orlando, nella sua veste di presidente regionale dell’Associazione comuni (Anci), manifesta solidarietà ai lavoratori della Blutec di Termini Imerese che protestano da giorni davanti alla fabbrica ma solleva il tema più generale della situazione occupazionale dell’Isola.
Già nelle scorse ore il sindaco di Palermo aveva commentato con un lapidario “vergogna” la notizia che il tavolo tecnico al Ministero era stato fissato addirittura per il 5 marzo. Orlando torna sulla questione, apprezzando nel frattempo la disponibilità offerta da Luigi Di Maio a incontrare giorno 23 a Termini le Organizzazioni sindacali e gli Amministratori locali, che oggi si sono presentate al Mise in segno di protesta contro il mancato invito al tavolo tecnico e hanno incontrato il vicepremier.
“Dopo mesi di disattenzione – dice Orlando – è almeno un segnale, cui ci auguriamo che seguano decisioni e interventi concreti da parte del Governo nazionale. Nei giorni scorsi gli amministratori locali avevano inviato una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro Luigi Di Maio chiedendo un intervento immediato. La vertenza Blutec coinvolge più di mille lavoratori che attendono risposte concrete da troppo tempo, ma rappresentano la punta dell’iceberg di una condizione occupazionale che nella nostra regione è disastrosa”.
Tre i punti all’ordine del giorno: il ritardo nella firma del decreto di finanziamento della cassa integrazione per il 2019 per 564 dipendenti diretti e altri 300 dell’indotto (la cui Cig è scaduta il primo gennaio), come previsto nell’accordo siglato il 7 gennaio scorso al ministero del Lavoro; la mancata estensione delle tutele sociali a 62 lavoratori rimasti dal 31 dicembre scoperti dagli ammortizzatori sociali; il non rispetto degli impegni da parte dell’azienda per il rilancio dell’impianto.
“Il Mezzogiorno d’Italia e in particolare la Sicilia – aggiunge Orlando – necessitano di provvedimenti strutturali a sostegno dell’occupazione e per lo sviluppo del territorio. L’iniziativa unitaria di lavoratori e amministratori locali denuncia una situazione che non deve essere sottovalutata e la cui soluzione non puo’ essere ulteriormente rinviata”.