Palermo, 90 milioni per la riqualificazione del centro storico: sottoscritto CIS Mibact

Novanta milioni di euro per riqualificazione e la rigenerazione del centro storico di PalermoÈ stato sottoscritto in modalità telematica, al termine del Tavolo istituzionale di coordinamento convocato e presieduto dal Sottosegretario del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Anna Laura Orrico, il Contratto Istituzionale di Sviluppo “PalermoCentro Storico” di competenza del Mibact.

“La firma del CIS è una grande occasione per Palermo – ha dichiarato Orrico – . Abbiamo ripreso un percorso che si era interrotto mesi fa e siamo arrivati al traguardo, grazie anche alla proficua collaborazione con gli enti locali e con tutte le parti coinvolte. I 90 milioni di finanziamento permetteranno di riqualificare e valorizzare il ricchissimo patrimonio storico, artistico ed architettonico di Palermo, rafforzandone il ruolo culturale, economico e sociale, creando nuove opportunità di lavoro e di crescita”.

Il piano prevede la divisione degli interventi in quattro aree, che corrispondono con quelle dei mandamenti storici: Kalsa, Ballarò, Piede Fenicio e Teatro Massimo. Un gruppo di progetti sarà poi finalizzato ad interventi “dematerializzati” per il potenziamento e per la fruibilità del sistema museale cittadino. La firma del Contratto dà materiale avvio al programma di interventi, la cui attuazione, che è affidata ad Invitalia presente oggi all’incontro, dovrà avvenire in tempi brevissimi, dovendo arrivare alla conclusione dei lavori entro il 2025.

“Il Centro storico – ha affermato il sindaco Leoluca Orlando – negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso divenuto il più “periferico” e marginale dei quartieri di Palermo è stato simbolo di degrado, conseguenza della speculazione e di scellerate scelte urbanistiche che ne avevano determinato lo spopolamento. Oggi è simbolo di una possibilità di sviluppo e rinascita civile, sociale ed economica che ha al centro la tutela e la valorizzazione del proprio patrimonio storico, artistico e culturale. Questo programma ricalca l’impostazione che questa Amministrazione ha dato al proprio intervento, già a partire dagli anni ’90: il recupero funzionale del patrimonio edilizio esistente e la riqualificazione degli spazi, con le Culture in ogni loro sfaccettatura al centro delle politiche di sviluppo”.

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