Palermo, ancora emergenza al Cimitero dei Rotoli: sono 870 le bare in attesa
L’emergenza delle bare in attesa di sepoltura al Cimitero dei Rotoli di Palermo continua. Ora sono 870 le salme che aspettano una sistemazione, qualcuna attende da marzo 2020. Sono stati allestiti dei grandi tendoni bianchi ma il tanfo è insopportabile e dopo cinque minuti devi uscire.
Nicola Presti, responsabile delle squadre della Reset, dice in un’intervista per il Giornale di Sicilia: “Viviamo in una situazione estrema. Non è stato fatto assolutamente nulla. Nelle tendopoli mancano gli impianti di ventilazione, non ci sono le rastrelliere per togliere via i fiori secchi dalle bare stese a terra e abbiamo continui scontri con i familiari dei defunti che hanno le sepolture, ma non le possono raggiungere perché c’è l’area interdetta per i lavori di messa in sicurezza del costone”.
“Se la prendono con noi operatori e chiamano i Carabinieri – continua – che ormai conoscono bene la situazione. Comprendiamo il dolore, ma ormai la verità è che quanto entra un defunto ai Rotoli noi non possiamo fare altro che pregare…”.
Intanto, i lavori nell’area sotto la montagna chiusa dal 12 aprile non sono ancora cominciati. Solo nella mattinata di venerdì 23 aprile la ditta è entrata con un compressore che servirà a spaccare le pietre cadute, poi bisognerà riparare la rete paramassi e infinse il collaudo prima di riaprire. Tutto entro il 12 maggio.
SCUOLE IN SICILIA, ECCO LE LINEE GUIDA VALIDE DAL 26 APRILE