Palermo, Anello e Zacco: “In scadenza concessioni di suolo pubblico, attività in difficoltà”

Secondo Alessandro Anello, vice presidente della commissione consiliare Attività produttive, e il presidente Ottavio Zacco, dopo la fine dello stato di emergenza Covid in Sicilia, tanti commercianti palermitani starebbero vivendo intense difficoltà nell’esercizio delle attività sul suolo pubblico a causa delle concessioni scadute o da rinnovare.

“Lunedì – dichiarano Anello e Zacco – chiederemo un incontro all’assessore alle Attività produttive Cettina Martorana per risolvere il problema attraverso un’ordinanza urgente da portare in Consiglio comunale per modificare il regolamento in deroga e poter esercitare la somministrazione di alimenti e bevande all’aperto dopo due anni pandemia”.

“Le concessioni scadono il novantesimo giorno successivo dalla fine del periodo emergenziale, ma questa norma non è coordinata con quella che prevedeva la gratuità del suolo pubblico fino al 31 marzo. Questo vorrebbe dire, teoricamente, che dal primo aprile pur essendo le concessioni di fatto prorogate di 90 giorni, cioè fino al 30 giugno, i commercianti dovrebbero comunque pagare il Cup, il canone unico patrimoniale che dal luglio scorso ha sostituito la Tosap (la tassa per l’occupazione di suolo pubblico) e la tassa sui rifiuti per i mercati rionali, le fiere e le sagre”.

“Non meno urgente – concludono Anello e Zacco – è il problema delle tante pratiche ferme al Suap, le autorizzazioni ordinarie, a causa del poco personale: problemi da risolvere alla svelta per non danneggiare ulteriormente il già martoriato tessuto produttivo della città”, concludono.

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