Palermo, Catania si sospende da assessore della Giunta: si apre la crisi politica
Giusto Catania, esponente di Sinistra Comune, si è autosospeso dalla carica di assessore della Giunta Orlando. Il 9 gennaio si svolgerà un’assemblea cittadina di Sinistra Comune che dovrà valutare se esistono le condizioni politiche per proseguire l’esperienza politica all’interno della maggioranza. Si è sospeso anche il presidente di Amg, Mario Butera, espressione di Sinistra Comune nell’azienda partecipata del gas.
Sono queste le notizie principali che sono emerse dalla conferenza stampa di questa mattina e che “certificano” l’inizio di una crisi politica all’interno della Giunta di Palermo che era comunque nei fatti subito dopo l’approvazione del bilancio di previsione, avvenuta l’altro ieri, che è stato votato senza la presenza in aula di Sinistra Comune che ha abbandonato l’aula per protesta. Lo stesso sindaco Orlando, all’indomani della votazione, ha confermato l’esistenza di un problema politico.
Col voto in consiglio comunale sul bilancio è saltato il mutuo per le opere accessorie al tram e la destinazione di una ventina di milioni sempre per le nuove linee del tram, decisione che ha visto compatte le forze di opposizione con ampie fette di maggioranza. E Sinistra Comune, che del tram ha fatto una delle sue principali battaglie negli ultimi anni, ha polemicamente abbandonato la discussione.
“Vogliamo sapere se esiste una giunta politica – ha detto Catania in conferenza stampa – perché se la giunta vara un bilancio che poi viene stravolto dai partiti in consiglio e allora c’è un problema. La nostra non è una giunta tecnica ma politica e quindi vogliamo sapere se esiste ancora il programma con cui abbiamo vinto le elezioni. Questo ce lo deve dire il sindaco Orlando, personalmente penso che se non ci sono le condizioni di ripristinare la correttezza e la linearità nel percorso politico-amministrativo non ci sono ragioni politiche perché possa continuare la nostra esperienza in giunta. Le risposte sono nelle mani del sindaco. Noi non siamo disposti a fare trattative politiche con Forza Italia e con gli eredi di Cuffaro, se ci sono le condizioni per completare l’azione di governo di questi anni andiamo avanti, ma se c’è qualcuno che sta lavorando per altre maggioranze future non ci saremo. Non credo che Orlando voglia consegnare la città agli storici nemici della Primavera di Palermo”.
Cosa succederà adesso? C’è una settimana di tempo, da qui al 9 gennaio, per riflettere sull’accaduto e sul da farsi. Se Sinistra Comune andrà avanti nel suo proposito di lasciare la Giunta, la maggioranza in Consiglio comunale, dove Sc conta quattro consiglieri, verrà a mancare ufficialmente. Ma è anche vero che sul piano politico questa maggioranza di centrosinistra traballava da troppo tempo, su ogni provvedimento.
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