L’Italia ricorda Nino Agostino e Ida Castelluccio, uccisi dalla mafia 32 anni fa

A 32 anni di distanza dall’agguato, Palermo e la Sicilia ricordano l’agente di Polizia Nino Agostino e la moglie, Ida Castelluccio, barbaramente uccisi dalla mafia il 5 agosto del 1989. Per il duplice omicidio il boss Nino Madonia è stato condannato dal Gup di Palermo alla pena dell’ergastolo nel marzo scorso, ma il processo è tuttora in corso.

Le commemorazioni si sono svolte sul lungomare di Villagrazia di Carini – luogo dell’agguato, dove il questore di Palermo Leopoldo Laricchia ha deposto una corona di alloro – e poi in cattedrale a Palermo, dove la Messa è stata officiata congiuntamente da Don Luigi Ciotti e da padre Massimiliano Purpura, cappellano della polizia. Presente come sempre Vincenzo Agostino, il padre di Nino, che da tanti anni con la sua lunga barba bianca (lasciata volutamente incolta come monito) continua ad attendere verità e giustizia.

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha dichiarato: “Una terribile tragedia che ha colpito una famiglia, che ha colpito il Paese, che ha anche colpito le forze dell’ordine, quelle impegnate seriamente nel contrasto alla criminalità organizzata in un sistema e in un tempo nel quale tra le stesse forze dell’ordine, tra gli stessi esponenti politici, tra gli stessi uomini delle istituzioni c’era invece chi stava dall’altra parte, stava dalla parte della mafia e della criminalità organizzata. L’impunità diventa una drammatica conferma di quella compromissione. Ecco perché il processo che si è avviato, nel quale il Comune si è costituito parte civile, costituisce un elemento di fiducia e di speranza nella capacità dello Stato di espellere dal proprio interno parti marce e corrotte”.

ANCORA INCENDI SULLE MADONIE, DANNEGGIAMENTI A LIPARI

PALMA DI MONTECHIARO, 14ENNE MUORE IN UN INCIDENTE STRADALE

IL BOLLETTINO DELLA SICILIA DEL 4 AGOSTO 2021

ONDATA DI CALORE IN SICILIA, 41 GRADI A CATANIA

Categorie
attualità
Facebook

CORRELATI