Palermo e sviluppo, confronto tra i candidati a sindaco nella sede di Confcommercio

Tempo di un nuovo confronto tra i candidati a sindaco di Palermo. Il calendario segna “meno dodici” per le elezioni comunali e gli esponenti politici in corsa sono stati invitati nella sede del capoluogo siciliano di Confcommercio ad un dibattito il cui focus è lo sviluppo economico per il quinquennio 2022-2027. Inoltre, hanno illustrato i piani futuri per la città.

Tutti presenti, tranne Francesca Donato. Ad accogliere i candidati, la presidente Patrizia Di Dio: “Siamo costruttivi e per questo vogliamo un confronto costruttivo, vogliamo offrire un contributo di responsabilità al futuro sindaco. Nonostante il recente periodo buio, siamo nella situazione migliore che potevamo immaginare, il Recovery Fund può rappresentare una svolta. La prossima classe dirigente si gioca tanto, gli impegni che ciascuno sente di prendersi rappresentano un patto etico”.

Roberto Lagalla, candidato del centrodestra, ha esordito ritenendo “fondamentale la necessità di rendersi conto del valore dell’impresa per la crescita dell’economia, lo sviluppo dell’innovazione e il mantenimento della qualità della vita. Un’amministrazione deve avere rispetto del rischio d’impresa, il ruolo del Comune è rendere un servizio di tutela pubblica del rischio privato, semplificando le procedure burocratiche”.

Franco Miceli per l’area progressista ha affrontato il tema delle aziende partecipate in cui “si gioca il futuro della città, il benessere dei cittadini e la qualità dei servizi a loro rivolti. Abbiamo già un quadro delle aziende e in tutta sincerità oggi le tinte fosche prevalgono sulle luci, è chiaro che alcune partecipate funzionano meglio di altre. Io mi propongo di fare una grande revisione e ristrutturazione dei ruoli e dei compiti perché vengano distribuiti tenendo in equilibrio costi e benefici, minori costi in equilibrio con la maggiore qualità, e sarà necessario dare spazio sia al pubblico che al privato”.

Fabrizio Ferrandelli (Azione e +Europa) dichiara: “Nelle imprese si attua il merito. In politica dovremmo finire di parlare di brave persone, abbiamo bisogno di persone brave che conoscono la macchina amministrativa”.

Rita Barbera, candidata indipendente di sinistra, dichiara che “Impresa è coraggio, volontà di assumersi un impegno di produzione e servizi. Essere impresa significa anche veicolare la visione della vita”. Poi si dedica all’aumento delle tasse e sottolinea che “non è giusto, lo sforzo che bisogna fare è riportare alla legalità gli evasori, unico modo per recuperare qualcosa”.

Ciro Lomonte attacca il governo nazionale e parla di una maggiore spesa pubblica “eliminando innanzitutto gli sprechi e i balzelli che non sono a vantaggio di nessuno nella città con tasse più alte e servizi peggiori. L’impresa deve avere la possibilità di lavorare. Un’amministrazione comunale dovrebbe togliere ostacoli, però viviamo in un’Italia fortemente intrisa di statalismo e centralismo, e in più la Sicilia viene tradita e depredata di dieci miliardi di euro all’anno”.

Il video del confronto

ATTIVITÀ SPORTIVE IN SICILIA, MICCICHÈ RICEVE CASSISI: “SNELLIRE LE PROCEDURE PER LA RIPARTENZA”

“FURBETTI” DEL REDDITO, 21 DENUNCE NEL CATANESE: SCOPERTI 3,7 MLN DI VINCITE NEL GIOCO ONLINE

“TAGLIAVA” IMU E TARI AD AMICI E PARENTI, SOSPESO UN DIPENDENTE DEL COMUNE DI PALERMO

Categorie
politica
Facebook

CORRELATI