Palermo, Faraone (IV) sul piano di riequilibrio: “Il sindaco Orlando tassa e scappa”

Il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone, commenta sul suo blog l’approvazione del Piano di riequilibrio del Comune di Palermo, attaccando il sindaco Leoluca Orlando. 

“Esattamente come diceva Karl Marx: “Le mort saisit le vif”, “il morto afferra il vivo e lo fa prigioniero”. A Palermo, Leoluca Orlando va via, lascia il ruolo di Sindaco, non potrà più candidarsi, e lascia una pesantissima eredità ai palermitani e alla nuova classe dirigente che dovrà sostituirlo. Decide lui per le prossime 4 sindacature, per i prossimi vent’anni. Sindaco per la prima volta nel 1985, ha condizionato nel bene nel male la vita della nostra città, non contento decide di condizionarne anche il futuro violentemente”.

“Questa amministrazione – aggiunge Faraone – non ha fatto altro che firmare, con il nome e cognome dei palermitani, 400 milioni di euro di cambiali. Per decenni. Con l’aggravante che, oltre alle cambiali che ci hanno messo in tasca a nostra insaputa, da adesso, qui ed ora e per i prossimi anni, nelle cassette postali ci ritroveremo tasse e tributi raddoppiati. Interi settori economici in crisi, una desertificazione commerciale ancora più acuta. L’Irpef peserà 204 euro in più a testa. Per una famiglia di 4 persone – continua – più di 800 euro l’anno. E a questa prima botta si aggiungerà il salasso della tassa sui rifiuti, circa 80 euro in più a testa, una famiglia composta da 4 persone, che abita in una casa di 100 metri quadrati, dovrà pagare 400 euro in più di Tari. Sapete che significa? Che chi lavora nel pubblico potrà dire addio alla tredicesima, perché sarà destinata a pagare il fallimento del Comune, e chi un lavoro non ce l’ha o chi lo voleva creare, ha perso ogni speranza di futuro”.

“E poi – aggiunge Faraone – ci sono i cimiteri, gli impianti sportivi, il suolo pubblico, i mercati generali, la scandalosa svendita delle quote di Gesap, la società che gestisce l’aeroporto Falcone e Borsellino. Tasse su tasse. Tasse su disservizi. E tutto ciò perché il dissesto avrebbe offuscato il trionfante addio del Sindaco del Rinascimento. Altra balla spaziale. Ci troveremo tartassati per 20 anni”. “Sia chiaro – taglia corto il presidente dei senatori di IV – quando gli atti del piano di riequilibrio arriveranno in Consiglio comunale noi ci troveremo ancora a fare le barricate, staremo dalla parte dei cittadini e non certo di un’amministrazione comunale che tassa e scappa. La partita non è finita, siamo appena all’inizio”.

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