Palermo, il bilancio consolidato non passa in Consiglio: la maggioranza “scricchiola”

Sorpresa al Consiglio Comunale di Palermo. Il bilancio consolidato non ha superato la votazione del Consiglio dove evidentemente la risicata e traballante maggioranza che sostiene la giunta Orlando è franata.

Al momento del voto erano presenti 26 consiglieri: 13 i voti a favore, 4 quelli contrari e nove astenuti. La seduta è stata sospesa subito dopo la votazione e ovviamente le forze di opposizione hanno subito chiesto le dimissioni.

“Si dimetta e lasci libera questa città ormai allo sbando totale sotto la sua “non guida”, dicono dal gruppo Oso, uno dei più agguerriti oppositori del sindaco, che parlano di “ultimo schiaffo dato ad Orlando dalla sua ormai “minoritaria maggioranza”, comprensiva dei noti pezzi della finta opposizione oggi pietosamente svelata. Ennesimo sintomo di un fallimento che ormai è sotto gli occhi di tutti tranne proprio del Sindaco, che si ostina a non staccare la spina”

“La maggioranza di Orlando non esiste più – fa eco Igor Gelarda, capogruppo della Lega – neanche per approvare uno degli atti più importanti del consiglio comunale. Ne mancavano 8 a dare sostegno a Orlando. Una vergogna inaudita che dimostra solo che il sindaco non ha più i numeri per governare e farebbe bene a dimettersi immediatamente”.

Il capo gruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Scarpinato, aggiunge: “È la certificazione del fallimento del sindaco Leoluca Orlando e della sua maggioranza: non hanno più i numeri per governare, vadano a casa e consentano alla città di rialzarsi dal baratro in cui è caduta in questi anni”.

Il consigliere Barbara Evola di Sinistra Comune, che ha votato a favore, ammette che si devono sciogliere nodi politici importanti e che si tratta di un fatto gravissimo: “al di là di possibili problemi tecnici, ha un significato tutto politico Non riusciamo a votare neanche atti semplici e scontati”.

Alessandro Anello, consigliere comunale e segretario cittadino della Lega, dice: “La bocciatura è un passaggio molto grave per l’amministrazione guidata dal sindaco Orlando che adesso si troverà alle prese con una serie di interventi che non potranno essere messi in atto così per come erano stati annunciati, a partire dalle assunzioni e stabilizzazioni. Non vorrei che Orlando, come è solito fare, rigirasse la frittata addossando al consiglio comunale le responsabilità di quello che invece è un suo personale fallimento politico, ovvero quello di non avere più una maggioranza”.

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