Palermo, il Riesame respinge la richiesta d’arresto per l’ex capo ultras “Johnny” Giordano
La richiesta di arresto per Giovanni Giordano, detto Johnny (ex capo ultras del Palermo con le Brigate Rosanero), è stata respinta anche dal Tribunale del Riesame di Palermo: la procura aveva già chiesto l’arresto a marzo, ma il gip aveva respinto l’istanza e per questo motivo i pm avevano presentato ricorso.
Giordano resta indagato (ma a piede libero) per concorso esterno associazione mafiosa: secondo gli investigatori, Giordano sarebbe una figura di raccordo che permetterebbe di gestire le controversie tra i vari gruppi di supporters.
Il collegio difensivo (guidato dall’avvocato Giovanni Castronovo) avrebbe invece smontato altre accuse, come quella di assicurare biglietti ai clan (i biglietti sono nominativi). Sarebbe stata smentita anche l’accusa secondo cui Giordano avrebbe tentato di farsi riassumere nella nuova società calcistica: Giordano in passato era stato custode dello stadio “Renzo Barbera”.
ARS, MOZIONE DELL’OPPOSIZIONE: “DISASTRO SANITA’, MUSUMECI…”
VACCINI, FIGLIUOLO PREPARA LA NUOVA FASE: PRENOTAZIONI LIBERA DAL 10 GIUGNO