Palermo, la proposta di Norata: “I cestini? Come discariche abusive, meglio toglierli”
Continua la ‘battaglia’ del Comune di Palermo contro gli ‘incivili’.
Sì, perché dopo la task-force di 200 vigili in borghese per multare chi abbandona i rifiuti, ora c’è la ‘proposta’ del presidente della Rap, Giuseppe Norata, di togliere i cestini.
“Basta, togliamoli. Non assolvono alla loro funzione. Dovrebbero accogliere il tovagliolo del gelato, l’involucro della caramella, il fazzoletto di carta: gettare altro è improprio e sanzionabile”, ha detto Norata, che ha aggiunto: “se in un itinerario devono esserne ripuliti 50 arriviamo a svuotarne 30, preferendo alleggerirli un po’ tutti, visto che spesso non arriviamo a svuotarli. Non è un disservizio attribuibile all’operatore, ma all’inciviltà della gente. In tanti gettano nei cestini gli escrementi dei cani: invece andrebbero portati a casa e aggiunti all’indifferenziato. La gente non sa usare i cestini gettacarte Ribadisco: meglio toglierli. Sono soltanto ricettacolo di discariche abusive. Vuol dire che chi produce rifiuti per strada li porterà a casa, mentre i turisti utilizzeranno i cestini messi a disposizione da bar e gelaterie”.
Norata, quindi, punta più il dito sui palermitani che non sanno come si gettano i rifiuti (oppure lo sanno ma non vogliono farlo come si deve) piuttosto che sull’efficienza della Rap, la società che presiede.
C’è da ricordare, comunque, come rimarcato da Rosalio.it, che quattro anni fa il Comune annunciò l’istallazione dei primi 50 dei 6700 nuovi cestini gettacarte. Insomma, una spesa che, stando all’idea – provocazione di Norata, potrebbe diventire inutile…