Palermo, l’omicidio alla Vucciria: vietati funerali e celebrazioni per Burgio
Dopo i caroselli e cortei per ricordare Emanuele Burgio, arrivano provvedimenti dalla Questura di Palermo: il Questore Laricchia (in aggiunta alla sorveglianza nei quartieri del centro) ha vietato “la celebrazione del funerale in forma solenne e di ogni forma di pubblica commemorazione” di Emanuele Burgio, il giovane ucciso nei giorni scorsi alla Vucciria.
Nelle scorse ore sono stati inoltre rimossi lenzuoli e teli a Ballarò, raffiguranti il 25enne, nonostante “un gruppo di soggetti, amici del defunto, abbia manifestato il proprio disappunto per l’intervento delle Forze dell’Ordine”, riferisce la Questura, che monitorerà le telecamere presenti nella zona per verificare eventuali ulteriori manifestazioni estemporanee che violino le prescrizioni.
Nel pomeriggio di ieri e nella nottata fra giovedì e venerdì si sono segnalati svariati caroselli con musica a tutto volume, fuochi di artificio e cortei di motorini rombanti per ricordarlo. Vari manifesti, poster e altarini sono stati realizzati in suo onore: anche in questo di caso, alcuni di questi sono stati rimossi. Gli agenti sono dovuti intervenire in tenuta anti-sommossa per disperdere la folla e far rispettare il coprifuoco.
Sul fronte investigativo (dopo la convalida dei fermi ieri), oggi è stato il giorno dell’autopsia: Burgio è stato raggiunto da tre proiettili calibro Nove, uno dei quali – fatale – al cuore. La salma si trova ancora nella camera mortuaria del Policlinico.
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