Palermo, Miceli inaugura la campagna elettorale: “Una scelta d’amore, voglio liste forti”
Franco Miceli si presenta alla città e ai suoi elettori. Oggi, alle 18 ore, l’avvio della campagna elettorale a Villa Filippina in cui il candidato del centrosinistra ha rilasciato delle dichiarazioni riguardo la sua nuova avventura politica: la corsa a sindaco di Palermo.
A sostegno del presidente dell’ordine degli architetti il Partito democratico, M5s, Sinistra civica ecologista e il movimento Avanti Insieme. Miceli ha aperto il suo discorso puntando sull’importanza di donne e giovani. “Senza alcuna differenza di genere, generazione, abilità, ceto”, sottolinea, “il mio interesse sono le persone e il loro coinvolgimento”.
“Non mi sono mai sottratto a impegni complessi e di responsabilità – prosegue -, ma dietro la mia scelta c’è solo e soltanto l’amore per Palermo e la responsabilità che mi assumo di essere guida per il cambiamento che questa città merita. Qualcosa che non vedo a destra. Su cosa, tutti i candidati della destra, stanno litigando? Nessun tema sul tavolo: solo accordi di potere”.
Secondo Miceli Palermo “ha bisogno di partecipazione collettiva da parte della politica e da parte dell’intera città, Palermo deve affrontare i problemi e guardare al suo futuro, nell’ottica della Città metropolitana. Chiedo ai partiti della coalizione di fare delle liste forti e rappresentative delle migliori esperienze della città”. Affermando “sarò Franco”, slogan principale della campagna.
Il candidato del centrosinistra ha poi illustrato il suo programma che comprende uno sguardo attento all’ambiente, ai diritti, alla solidarietà e all’accoglienza. “I miei principali collaboratori saranno i presidenti delle otto circoscrizioni, la città policentrica serve per elevare il livello della qualità dei servizi che oggi in molti casi non c’è per molti motivi”.
“Andranno coinvolti giovani professionisti: è nostro compito costruire insieme a loro il futuro della città. Per costruire il Patto con la città serve costruire una sinergia stabile e strutturale con l’Università e con la Scuola, al centro dei miei primi impegni”, conclude.