Palermo, morta 10 giorni dopo il vaccino: la Procura apre un fascicolo
Dopo che il caso è stato segnalato all’Aifa per indagare su eventuali correlazioni con la somministrazione della prima dose di vaccino AstraZeneca, la Procura di Palermo ha aperto un fascicolo di “atti relativi” (dunque non è ancora una vera e propria inchiesta) sulla morte di Cinzia Pennino, 46enne insegnante al “Don Bosco Ranchibile”. L’ipotesi di reato al vaglio è quella dell’omicidio colposo.
La donna è arrivata al Policlinico dal “Buccheri La Ferla” in condizioni critiche il 24 marzo. In una nota l’ospedale riferisce che la donna presentava una “trombosi profonda estesa e una storia anamnestica nella quale è presente anche una somministrazione vaccinale. Trasferita in terapia intensiva in disfunzione multiorgano nonostante i trattamenti avanzati e le cure prestate dai sanitari la paziente è deceduta”.
Le verifiche dell’Aifa (e dell’autorità giudiziaria – anch’essa chiamata in causa) dovranno verificare eventuali correlazioni con il vaccino, ma prima di tutto accertare le cause del decesso. Al momento però non è ancora stata disposta l’autopsia. Sarà invece la task force, istituita il 19 marzo dalla Regione e coordinata dal professore Cristoforo Pomara ad accertare la eventuale correlazione tra trombosi e vaccino.
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