Palermo, muoiono le speranze. Niente fideiussione, è stata una truffa?

Il Palermo verso il naufragio. C’è un castello costruito sulla sabbia che si sta sgretolando minuto dopo minuto. L’iscrizione alla serie B è ormai un miraggio, la fideiussione non è stata depositata alla scadenza della mezzanotte di lunedì e il termine perentorio non potrà essere aggirato.

Adesso, dopo un lungo giro di dichiarazioni “innocentiste” da parte del patron Salvatore Tuttolomondo, si scopre prima che il broker incaricato dal Palermo Carlo Camilleri, dice che la mancata presentazione è colpa del Palermo che non avrebbe prodotto i documenti necessari e che avrebbe pagato il premio assicurativo soltanto il 24 giugno. “Se avessero rispettato le date – dice – forse non ci sarebbero stati questi problemi”.

Poi, nuovo colpo di scena, dagli uffici romani della LEV INS Insurance Company Ad, infatti, si fa sapere che la società bulgara con sede a Sofia non ha mai emesso alcuna fideiussione nè, tanto meno, ha mai avuto incarico di farlo. Il dg Lucchesi parla di truffa subita ma intanto il Palermo crolla.

Il verdetto della Covisoc arriverà verso i primi di luglio, dopo l’analisi approfondita di tutto il carteggio. In caso di mancata iscrizione il Palermo avrà la possibilità di fare ricorso ed entro metà luglio si dovrebbe sapere il verdetto definitivo. Ma i tifosi rosanero hanno smesso di sognare.

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