Palermo, un medico del Policlinico aggredito pesantemente con calci e pugni
Altro episodio di violenza negli ospedali di Palermo. Salvatore Petta, gastroenterologo del Policlinico, è stato picchiato selvaggiamente da due uomini che gli hanno provocato diverse fratture e una prognosi di 40 giorni
L’aggressione risale a domenica 10 luglio, quando una donna ha chiesto chiesto di entrare in reparto fuori dall’orario consentito per visitare la figlia ricoverata.
I sanitari hanno negato l’accesso, così la donna è tornata accompagnata dal fratello e dal marito, che hanno cominciato a picchiare con calci e pugni il medico. Uno degli aggressori, poi identificati dalla Polizia, ha anche lanciato una scrivania.
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, commenta così l’accaduto: “Qualsiasi tipo di aggressione al personale sanitario all’interno delle strutture ospedaliere è intollerabile e ingiustificabile. Esprimo solidarietà e vicinanza nei confronti del medico del Policlinico preso a calci e pugni, al quale va il mio augurio di una pronta ripresa. Pure la sala medici messa a soqquadro da atti vandalici rappresenta un’offesa a tutto il personale sanitario, al quale va il mio ringraziamento per il lavoro svolto anche in condizioni di emergenza e difficoltà”.
Il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca e la responsabile e il vice responsabile Fp Cgil Medici e dirigenti sanitari del Policlinico “Paolo Giaccone” Monica Lunetta e Marco Sorgi, invece, affermano: “Quest’ultimo gravissimo atto di violenza, perpetrato nei confronti di un collega stimato, il gastroenterologo Salvatore Petta, si aggiunge a un elenco ormai lunghissimo di danni, fisici e morali, subiti dai professionisti della Sanità, costretti ad operare in condizioni di precarietà, carenze strutturali e di personale che hanno prodotto, come risultato, una dilagante delegittimazione e svalutazione del lavoro pubblico e un’esasperazione della medicina difensiva”.
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