Palermo, undici arresti per il raid a sfondo razzista contro alcuni cittadini del Bangladesh
Alcuni mesi fa, con inusitata cattiveria, fecero irruzione a Palermo in un market etnico picchiando il titolare e alcuni connazionali del Bangladesh: loro erano armati di mazze da baseball e si diedero da fare anche con calci e pugni. A uno dei malcapitati fu anche rubato l’anello che portava al dito.
Adesso 11 persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato perchè ritenute responsabili del raid punitivo a sfondo razziale: l’accusa è di rapina e lesioni, aggravate dall’odio razziale. Gli 11 arrestati, che beneficeranno dei domiciliari, sono Gioacchino Terzo, 24 anni, Alessio Filippone, 30 anni, Francesco Gaita, 24 anni, Vincenzo Gulli, 19 anni, Carmelo Lo Verde, 24 anni, Marco Fortunato, 31 anni, Giovanni Lo Dico, 22 anni, Antonino Messina, 20 anni, Antonino Marchese, 34 anni, Ivan La Versa, 43 anni, Gabriele Orlando, 27 anni.
Le indagini hanno accertato che la spedizione punitiva sarebbe scattata contro un cittadino bengalese, colto per strada in un atteggiamento ritenuto “inopportuno” e che per questo motivo era stato pesantemente redarguito. L’uomo fu aggredito con calci e pugni, conditi da espressioni ed epiteti razziali. La violenza si estese poi anche al gestore e agli avventori del market, anche loro bengalesi, dove la vittima aveva cercato rifugio.
Il capo della squadra Mobile di Palermo Rodolfo Ruperti ricostruisce così il raid punitivo: ” “In quell’occasione intervennero subito le Volanti della Questura e furono arrestati due aggressori. Successivamente siamo riusciti a individuare le 11 persone che avevano preso parte al raid”.