Palermo, verso il blocco dei servizi socio-assistenziali. Caronia: “Serve una soluzione”

Si teme il blocco totale dei servizi socio-assistenziali svolti da diversi enti del “Terzo settore” per il Comune di Palermo, dopo che quest’ultimo ha deciso di sospendere, almeno fino a giugno, i pagamenti per servizi già svolti e di pagare i debiti in misura ridotta almeno del 20%.

Adesso molte associazioni potrebbero decidere di interrompere ogni servizio vista l’assenza di copertura finanziaria certa. Gli enti interessati sono quelli del cosiddetto “privato sociale” che garantiscono la gestione di comunità per donne vittime di violenza, per minori allontanati dalle famiglie con provvedimenti della Procura Minorile o amministrativi, per madri con bambini in condizioni di fragilità sociale, per persone con handicap.

Una situazione definita “esplosiva” da Marianna Caronia, consigliera e deputata regionale della Lega. “Sia per gli aspetti occupazionali sia per quelli che attengono i soggetti assistiti, che credo vada in ogni modo prevenuta ed evitata”. Scritta quindi una nota al Prefetto Giuseppe Forlani per richiedere un “tavolo di confronto fra tutte le parti in causa, anche eventualmente coinvolgendo i competenti uffici del Ministero dell’Economia e delle Finanze”.

“La nostra comunità non ha in questo momento la forza di affrontare un ulteriore aggravamento della crisi socio-economica che stiamo vivendo; occorre quindi lavorare tutti insieme per trovare una soluzione che coniughi i necessari provvedimenti per il contenimento e il controllo della spesa con le inderogabili esigenze dei cittadini, soprattutto di quelli più fragili”, conclude.

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