Palermo, voto di scambio: giudizio immediato per il boss e il candidato di FI al comune
Il gip di Palermo ha accolto la richiesta di giudizio immediato nei confronti di Agostino Sansone, Pietro Polizzi e Manlio Porretto. I tre erano stati arrestati per scambio di voto politico-mafioso prima delle elezioni comunali di giugno
l’ipotesi accusava il politico Polizzi di aver siglato un accordo con i boss del quartiere Uditore, i costruttori Sansone, con l’obiettivo di essere eletto. Per questo finirono in manette anche Agostino Sansone di 73 anni (che ha già scontato una pena per associazione mafiosa) e il suo collaboratore Porretto.
Il processo comincerà il 4 ottobre. Il giudizio immediato presuppone l’evidenza della prova a carico dell’indagato, circostanza sostenuta dalla procura e evidentemente anche dal Gip.
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