Parco dell’Etna, piano territoriale entro l’estate. Ciancio (M5S): “Basta ritardi”

Dopo l’audizione in commissione Ambiente all’Ars, la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Gianina Ciancio, ha fatto il punto una nota sul piano territoriale relativo al Parco dell’Etna, lo strumento di pianificazione dell’area protetta per il quale sono state fatte nuove sollecitazioni e che potrebbe vedere la luce entro l’estate 2019, così come da impegno preso dall’assessore Toto Cordaro.

Ciancio sottolinea: “Si attende da 30 anni che il Piano territoriale del Parco venga approvato e si tratta di uno strumento indispensabile per la programmazione di tutte le attività all’interno dell’area protetta, da raccordare con i Piani regolatori generali dei Comuni interessati. L’ultimo passaggio risale a febbraio 2018, quando la commissione regionale Via-Vas ricevette il documento sul quale avrebbe dovuto esprimere la valutazione. Da allora è passato un altro anno e mezzo, con ritardi inammissibili e sui quali oggi anche l’assessore Cordaro ha espresso totale disappunto. L’assessore ha inoltre preso l’impegno affinché il Piano territoriale sia varato entro questa estate. Ci auguriamo quindi che non passi altro tempo e continueremo a tenere alta l’attenzione sul tema”.

“Non abbasseremo inoltre la guardia – ricorda poi Ciancio – rispetto all’ipotesi di una riperimetrazione, prevista da un ddl presentato dalla maggioranza, che vorrebbe portare i confini del Parco a quota 1100 metri, sottraendo così alla tutela il 40 per cento del territorio, ovvero tre interi comuni (Giarre, Mascali e S.Maria di Licodia), tre boschi individuati come Sic o Zps (Monte Arso, Bosco di Milo e Lago Gurrida e Sciare di Santa Venera) e riducendo fortemente altre sei zone soggette a tutela. Una proposta che in questi termini riteniamo assolutamente non condivisibile e sulla quale sono emerse perplessità anche di carattere costituzionale, rilevate a fine seduta dalla presidente della commissione Giusy Savarino”.

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