Pnrr, Armao: “Riscontro criticità nei rapporti tra comuni, regioni e Stato”
Il vicepresidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao, è intervenuto nel corso di un seminario organizzato dalla Fondazione Chinnici, nell’Aula Magna della Corte d’Appello, e ha parlato dei problemi riguardanti il Pnrr.
“Il mio compito, gestendo le finanze della Regione, è provare ad avvistare i pericoli legati al Pnrr: ora come ora, quello che riscontro maggiormente è la criticità nei rapporti tra comuni, regioni e Stato. Un sondaggio Ipsos ci rivela che il 78% degli italiani gradirebbe un maggiore coinvolgimento degli enti territoriali nel Pnrr e il 67% che il Piano si occupi maggiormente di giovani e parità di genere, afferma.
“Rocco Chinnici è stato tra i primi a spostare l’attenzione dall’attività mafiosa nei campi a quella nell’edilizia e nel campo finanziario”, aggiunge Armao, che poi ricorda come “la Palermo degli anni ’70-80 era controllata da un gruppo di potere, legato al trio Lima-Ciancimino-Gioia, che aveva stabilito un legame solido con la criminalità organizzata attraverso la mediazione della famiglia Salvo: le attività mafiose erano agevolate da un regime di tolleranze che faceva sì che i gruppi criminali disponessero di una liquidità straordinaria. Per chi come me era vicino alla corrente di Piersanti Mattarella era impossibile competere in congresso con questi soggetti. Il lavoro di Chinnici prima e del pool antimafia poi per mettere un freno a queste attività illecite è stato encomiabile”.
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